Linguaggio sempre più povero
I rimedi della nonna
Alt alla febbre sulle labbra
Compaiono quasi sempre nei momenti di maggior affaticamento e in quelli meno indicati, prima di una festa o di un appuntamento importante. Per non far uscire quelle fastidiosissime bollicine della febbre sulle labbra, appena le sentiamo arrivare, applichiamo sulla zona interessata qualche goccia di aceto, aiutandoci con un cotton fioc. Ripetendo più volte l’operazione, bloccheremo la loro comparsa.
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Al posto del cerotto
Cucinando può capitare di procurarsi un piccolo taglio, di quelli che, come si dice, fanno “entrare l’arte”, ma che sono così noiosi, perché se coperti non cicatrizzano e scoperti si riaprono. E allora che fare? Dopo aver fatto bollire un litro d’acqua con un cucchiaio di sale, appena tiepido, immergiamoci la parte da curare, per un quarto d’ora o venti minuti. Ripetiamo l’operazione mattina e sera, e il risultato sarà sorprendente.
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Al posto dell’ago
Se dopo una lunga giornata dedicata a risistemare e a ripulire il giardino, nonostante i guanti di lavoro, ci ritroviamo con una spina infilata sotto la pelle, invece di armeggiare con un ago, proviamo a coprire il punto colpito con un velo di colla. Aspettiamo, poi, che sia perfettamente asciutto, per strappare la pellicola che si è formata, e insieme a quella verrà via anche la spina. E il tutto, senza il minimo dolore.
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Alt alla febbre sulle labbra
Compaiono quasi sempre nei momenti di maggior affaticamento e in quelli meno indicati, prima di una festa o di un appuntamento importante. Per non far uscire quelle fastidiosissime bollicine della febbre sulle labbra, appena le sentiamo arrivare, applichiamo sulla zona interessata qualche goccia di aceto, aiutandoci con un cotton fioc. Ripetendo più volte l’operazione, bloccheremo la loro comparsa.
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In viaggio con il prezzemolo
Per chi soffre di mal d’auto, anche una semplice gita fuori porta può trasformarsi in una “tortura”, soprattutto se la strada da percorrere è accidentata, o piena di curve e tornanti. Al posto dei consueti farmaci, che spesso inducono sonnolenza e stordimento, si può portare con sé un mazzetto fresco di prezzemolo. Lo si può annusare in caso di malessere, e si riscontrerà subito una sensazione di sollievo.
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In cerca di ferro
Ci sentiamo particolarmente spossati e dalle nostre ultime analisi del sangue risulta che siamo leggermente anemici. Ma la carne sembra proprio non andarci giù! Un ottimo e valido rimedio sarà quello di provare ad aggiungere nella nostra alimentazione giornaliera numerosi piatti a base di pesce, soprattutto molluschi, e consumare mirtilli, lenticchie e frutta secca, tutti alimenti particolarmente ricchi di ferro.
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Il benessere in una tazza
Con o senza latte, con o senza zucchero, verde o nero, al bergamotto o ai frutti di bosco, ogni tipo di tè contribuisce al benessere del nostro organismo. Da recenti ed autorevoli studi, infatti, risulta che tre tazze di tè al giorno fanno aumentare notevolmente gli antiossidanti, le sostanze che servono al nostro corpo per mantenerci giovani e sani, e sempre pronti ed efficienti in ogni momento della giornata.
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Digestivo fai da te
Se dopo una grande abbuffata la pesantezza non tende a svanire, ecco un semplice ed efficace rimedio casalingo: il “vaporino”, il digestivo per eccellenza. Sciogliamo un cucchiaino di zucchero in mezzo bicchiere di acqua naturale, aggiungiamo il succo di mezzo limone e alla fine un cucchiaino di bicarbonato di sodio. Si formerà una lieve schiuma effervescente, da bere subito, prima che svanisca.
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Cosa fare, se uno sviene
Se improvvisamente qualcuno si accascia vicino a noi, la prima cosa da fare è stenderlo a terra e sollevargli i piedi con dei cuscini, in modo tale che il sangue possa raggiungere il cervello. Quindi cerchiamo di farlo rinvenire spruzzandogli sul volto acqua fredda o facendogli annusare dell’aceto. Solo quando si sarà ripreso potremo invitare l’infortunato a bere, senza, però, avere fretta di farlo rialzare.
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Come smaltire gli antibiotici
Se questo inverno abbiamo avuto una brutta influenza e l’abbiamo dovuta curare con degli antibiotici, sarà importantissimo rivitalizzare il nostro organismo, consumando ogni mattina a digiuno, per circa un mese, del lievito di birra, disciolto in un bicchiere di acqua tiepida o dello yogurt che, grazie ai suoi fermenti lattici, provvederà a rinforzare e rigenerare la nostra flora batterica indebolita dagli antibiotici.
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Cocenti distrazioni
Chi, alle prese con i fornelli o stirando, non si è mai scottato? In mancanza del prodotto specifico, provvediamo subito a raffreddare la parte lesa con un cubetto di ghiaccio, e non come facevano le nostre nonne che vi stendevano il burro o l’olio. Poi tamponiamola con un batuffolo di cotone imbevuto di aceto e ad applichiamo ancora un po’ di ghiaccio. In tal modo, ci libereremo presto dal bruciore e guariremo in fretta.
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Caldo e freddo
Capita spesso, soprattutto la mattina quando ci si alza con qualche minuto di ritardo, di bere in fretta il caffè e di scottarsi le labbra. Ecco il rimedio più efficace per non soffrire troppo: copriamole con del bicarbonato e massaggiamole con un cubetto di ghiaccio. In breve tempo, tutto passa. Se invece una bevanda troppo calda ci scotta la lingua, è bene ricordarsi di tenere in bocca del latte freddo: funziona!
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Buonanotte e… sogni d’oro
Se la sera stentiamo a prendere sonno, perché qualche cosa ci preoccupa e ci rende ansiosi, ma non ci va di ricorrere a qualche medicinale, proviamo a mangiare prima di coricarci una zolletta di zucchero bagnata con del cognac. Un altro valido rimedio contro l’insonnia è quello di riporre sotto il nostro guanciale un sacchetto di tela pieno di fiori di lavanda, il profumo di questa pianta concilia sonni tranquilli.
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Basta un poco di zucchero
Se abbiamo sbattuto la testa contro un armadietto, oppure distrattamente ci siamo chiusi il dito nel cassetto, cospargiamo il punto dolorante con un po’ di zucchero in polvere. Quando, poi, si staccherà da solo, dovremo lavare accuratamente la parte interessata con molta acqua fredda. Sarà davvero sorprendente scoprire che non c’è nessuna traccia di lividi o “bernoccoli”, e che anche il dolore è quasi scomparso.
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La “chiarata”
Se ci capiterà, dopo una avvincente partita di tennis o un movimento non troppo corretto di dover fare i conti con una brutta storta o con un maledetto strappo, un buon rimedio per alleviare il dolore è quello di applicare sulla zona impacchi fatti con l’albume d’uovo, ben montato a neve. Ripetiamo questa operazione per alcune mattine, e presto potremo tornare in campo più pimpanti che mai.
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Le virtù della salvia e della cipolla
Se durante una bella uscita in campagna, ci dovesse pungere un insetto, in mancanza d’altro potremmo alleviare il dolore e il successivo gonfiore, strofinando due foglioline di salvia sulla parte interessata. Se invece a pungerci è una vespa, passiamo sulla zona colpita una cipolla fresca, tagliata a metà, eviteremo la formazione del gonfiore e l’inevitabile prurito. Dopo qualche minuto, sciacquiamo con acqua tiepida.
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Lo “scacciastanchezza”
Se abbiamo avuto una giornata pesante in ufficio e ci sembra che tutto il mondo appoggi sulle nostre spalle, mangiamo pure, senza sentirci in colpa, un quadratino di cioccolato o facciamo una puntatina in pasticceria. Il cioccolato ha proprietà tonificanti e rilassanti per il sistema nervoso. Basta solo non abusarne, per non appesantire troppo la linea, e scopriremo che è questa la cura più dolce che ci sia.
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L’emicrania sconfitta
Una giornata di lavoro intenso o degli eventi stressanti ci hanno lasciato un fastidioso mal di testa? Invece di ricorrere al solito cachet, potremo trovare sollievo con un rimedio decisamente più semplice e naturale. Annusando, infatti, un bicchiere colmo di aceto, nel quale precedentemente avremo fatto sciogliere un pizzico abbondante di sale grosso, riusciremo a sconfiggere l’emicrania e a ripartire in quarta.
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Mai con l’alcool
C’è chi, pensando di essere più rapido o “più bravo”, accende il caminetto con dell’alcool, oltre alla bravata va sottolineato che è un atto incosciente e pericolosissimo. Lo spruzzo di alcool potrebbe far sprigionare una fiamma che si trasmette immediatamente al contenitore, tenuto in mano. Meglio riprovare con la carta!
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Mai più senza voce
Dedicato a tutti gli insegnanti e soprattutto ai grandi chiacchieroni. Se dovesse capitarci di rimanere senza voce proprio all’indomani di un’importante lezione o conversazione, ricordiamoci del consiglio della nonna e facciamo dei frequenti gargarismi con acqua e sale. Bloccheremo, in tal modo, l’infiammazione della gola e la voce tornerà presto. Non sarà proprio un piacere, ma ci aiuterà a guarire in fretta.
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Mal di gola, addio!
Con il sopraggiungere dei primi freddi, ecco presentarsi anche i malesseri “di stagione”, come tosse, raffreddore, infiammazioni alle prime vie respiratorie. Per alleviare il mal di gola, si può diluire un po’ di aceto in un bicchiere d’acqua, con cui fare dei gargarismi. Chi non sopporta il sapore dell’aceto, può ricorrere al succo di limone, uno dei migliori disinfettanti che la natura ci ha messo a disposizione.
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Mani di fata
I lavaggi frequenti, la polvere, la temperatura sotto zero e il vento rappresentano davvero un’aggressione continua per le nostre mani. Per evitare il peggio, proviamo a tenere le estremità a bagno nell’acqua in cui siano state fatte bollire alcune foglie di lauro, di noce, di nocciolo e di sedano. Poi massaggiamo con una crema idratante, e la pelle delle nostre mani riacquisterà morbidezza e elasticità.
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Provare per credere
Se durante l’inverno non siamo riusciti a tenere le dovute distanze dai virus dell’influenza, e ci troviamo a letto con la febbre alta, quale il rimedio per farla abbassare, senza medicine? Un sistema insolito, ma efficace: usiamo dei bendaggi impregnati di aceto di vino rosso, con i quali dovremmo tenere costantemente umidi i polpacci. L’operazione sembrerà piuttosto laboriosa, ma considerati i risultati, ne varrà di certo la pena.
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Reumatismi KO
Se con il freddo le articolazioni cominciano a dar fastidio o un improvviso attacco di reumatismi ci costringe a stare a riposo, potremo alleviare di certo il dolore in questo modo: riempiamo un sacchetto di stoffa, meglio se è di cotone, con del sale grosso, e dopo averlo chiuso, scaldiamolo al forno. Appena tiepido, togliamolo e appoggiamolo sulla parte dolorante e ripetiamo alcune volte l’operazione, riscaldandolo quando si raffredda.
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Sogni a testa in giù
Le gambe sopportano il nostro peso per tutto il giorno, ma alla fine, inevitabilmente, si stancano e tendono a gonfiarsi. La soluzione più efficace? Cerchiamo di farle riposare nel modo giusto e il gonfiore lentamente scomparirà. Dormire con le gambe leggermente sollevate rispetto al corpo è una vecchia ma validissima regola, che aiuta il ritorno del sangue verso il cuore e favorisce una buona circolazione.
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Torcicollo in agguato
Che male il torcicollo! Appena avvertiamo che sta per arrivare, è bene coprirci il collo con un foulard di seta che poi scalderemo con il getto di aria calda del phon, tenuto a una distanza di venti centimetri. Non dimentichiamo, comunque, di indossare nei giorni più freddi sempre un capo caldo, in modo da mantenere la parte interessata ben protetta e lontana da spifferi traditori.
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